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Come gestire le amicizie al lavoro?

Le amicizie al lavoro possono salvare da un ambiente negativo e stressante. Quant’è rassicurante poter alzare il telefono o bersi un aperitivo con quella persona fidata, sfogando il proprio malcontento e potendo pensare “non sono solo”. Per non porre la questione sempre al negativo, la gioia di condividere un risultato importante con un compagno di team particolarmente caro è qualcosa che scalda il cuore. 

Ma è sempre un bene? 

Se da un lato, le amicizie tra colleghi possono aiutare a migliorare il morale e la collaborazione all’interno del team, dall’altro possono anche causare problemi se non vengono gestite correttamente.

E quindi come gestire le amicizie al lavoro?

Come gestire l’amicizia tra colleghi?

Gestire le amicizie al lavoro porta con sè un equilibrio delicato da mantenere. 

Analizziamo insieme 4 punti chiave per la gestione dei colleghi-amici:

  1. Non isolarsi dagli altri colleghi

Quando si ha una predilezione per una sola persona o una cerchia ristretta, si rischia di chiudersi in quei confini e non avere interesse a costruire un rapporto di fiducia anche con altri colleghi. Questo rischia di creare tensioni e di inficiare la collaborazione reciproca.

Prova a dare il meglio di te con tutti, per quanto possibile. Questo non vuol dire dover piacere a tutti i colleghi necessariamente, o essere amico di tutti, ma cercare di costruire rapporti funzionali al raggiungimento dell’obiettivo comune. 

Inoltre, è importante considerare le possibili conseguenze delle proprie azioni. Ad esempio, se si parla troppo spesso con un amico al lavoro, si potrebbe dare l’impressione di essere meno impegnati o concentrati sul lavoro. 

In questi casi, è importante trovare un equilibrio tra il tempo dedicato al lavoro e quello dedicato alle amicizie, in modo da evitare di creare problemi o di essere percepiti come meno impegnati.

2. Imparare a dire NO

Dire di no, di per sé, non è tra le azioni più facili, e in certi casi con un amico è ancora più difficile. 

Con una persona che ci conosce bene, e con cui siamo in confidenza, possiamo però permetterci di essere chiari e “vuotare il sacco”. E’ quindi importante rispettare sé stessi, dando al “no” una motivazione non solo pratica, ma anche emotiva (se vuoi)

Ad esempio. “Mi dispiace tanto ma non posso occuparmi di questa attività, sono impegnato in altre priorità e vorrei evitare di andare troppo sotto stress. Lo sai che non mi fa stare per niente bene!”

3. Pensare a lungo termine

Voglio crescere professionalmente all’interno dell’azienda?

Questo significa che, se tutto va bene, il ruolo che hai oggi non sarà lo stesso di domani. E che probabilmente, quelli che oggi sono colleghi possono diventare collaboratori (e quindi sottoposti).

A quel punto non è così strategico accorciare le distanze che, una volta ridimensionate, è difficile allentare nuovamente.

Prima di entrare in intimità con qualcuno, per quanto meraviglioso esso sia, valuta le possibili implicazioni all’interno dei rispettivi lavori.

Inoltre, è importante essere consapevoli che le amicizie al lavoro possono cambiare nel tempo. Ad esempio, nel caso di divergenze professionali, l’amicizia potrebbe non essere più la stessa. In questi casi, è importante essere in grado di gestire questi cambiamenti e mantenere una relazione professionale positiva con il proprio amico, anche se l’amicizia non è più la stessa di prima.

4. Valorizzare l’integrazione vita/lavoro

Spesso le amicizie al lavoro lo sono anche fuori. 

E questo vuol dire trasportare eventuali situazioni lavorative anche di fronte ad un aperitivo o durante una passeggiata. Ciò rischia di minare il tuo equilibrio personale-professionale, e di avere una relazione amicale tenuta in piedi unicamente dal lavoro. Quando tu e il tuo collega-amico siete fuori dall’orario lavorativo, provate a darvi un numero massimo di tempo in cui parlare di lavoro (es. 10 min su 2 h di incontro). Questo vi darà anche l’occasione di conoscervi più in profondità

Chi trova un amico trova un tesoro

In generale, la chiave per gestire al meglio le amicizie al lavoro è trovare il giusto equilibrio tra la relazione personale e quella professionale. Se si riesce a fare questo, le amicizie al lavoro possono essere un’ottima fonte di supporto e di ispirazione, migliorando anche la qualità del lavoro e delle relazioni all’interno del team.

Non focalizzare la tua attenzione su chi ti dice che i colleghi non sono amici o non possono esserlo. Nella vita come al lavoro, tutto dipende. Un vero amico è una risorsa importante, ma non rischiare che diventi un ostacolo o qualcosa di cui pentirsi.

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Informazioni sull’autrice

Sono Federica Mancuso, psicologa. Sono specializzata in benessere lavorativo e personale e il mio obiettivo professionale è quello di permettere alle persone di creare una vita a propria immagine e somiglianza. E quindi la propria realizzazione. Scopri di più.

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